di Sara Costi
Un linguaggio silenzioso, una lettura simbolica e rappresentativa dell’armonia universale che si esprime attraverso la definizione volumetrica dello spazio e la composizione delle forme. Una progettazione, quella del Complesso Parrocchiale Madonna delle Grazie della Diocesi di Lodi a Dresano, che affidata agli architetti Vincenzo Corvino e Giovanni Multari, ha posto al centro dell’intera costruzione la perfezione delle forme geometriche, realtà immutabili dietro le quali si celano complessi significati.
L’articolazione architettonica del complesso parrocchiale scaturisce infatti, dalla composizione di due geometrie elementari: il cerchio, forma pura per eccellenza, simbolo dello spirito e dell’immortalità dell’anima su cui si eleva l’edificio ecclesiastico ed il rettangolo del basamento, simbolo di definizione e delimitazione e fondamento della congiunzione dei quattro simbolici punti cardinali, caratterizzato da un chiostro centrale attorno al quale si dispongono i locali di ministero pastorale. Il corpo basamentale, che misura l’intero lotto in direzione est-ovest, si sviluppa su un unico livello ed è caratterizzato da una tessitura in elementi in calcestruzzo armato che consentendo alla luce di filtrare, permette la necessaria illuminazione agli spazi interni.