Daniel Libeskind disegna Fractile
18 Aprile 2016

di Sara Costi
Esiste un segreto rapporto tra i numeri e l’armonia che governa la creazione delle forme presenti in natura: l’intero universo si esprime creando meravigliose opere d’arte, attraverso un affascinante linguaggio matematico, seguendo sbalorditive sequenze numeriche che si trasformano in sorprendenti e magnifiche forme geometriche.
Un matematico italiano, vissuto nel XIII secolo (Leonardo da Pisa, detto Fibonacci) scoprì che molti elementi presenti in natura, appartenenti sia al regno vegetale, che a quello minerale e animale, presentano, nella loro forma, una successione infinita di numeri in cui il primo valore è 0, il successivo è 1 e in seguito ogni numero è ottenuto sommando i due precedenti; nel XVII secolo, l’astronomo polacco Keplero, si accorse che lungo i numeri della successione di Fibonacci, il rapporto tra un termine e il suo precedente oscilla intorno al numero Phi; tale numero, che è pari a 1,618033, è stato definito sezione aurea o rapporto aureo ed ha ispirato, sin dall’antichità, pensatori, filosofi, matematici e artisti.
In natura si trovano moltissimi esempi di come le strutture viventi si replicano seguendo la successione di Fibonacci: nel regno vegetale ma anche in quello minerale, nei diamanti, nelle ali delle farfalle, nel corpo umano (L’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci), nei fiocchi di neve e persino in diverse formazioni microcristalline, assistiamo a forme geometriche che si ripetono su scale diverse, non cambiano di aspetto nemmeno se vengono ingrandite e osservandone una parte, se ne vede anche tutto l’insieme: tali forme prendono il nome di frattali, dal latino “fractus”, termine coniato nel 1975 da Benoit Mandelbrot.
Le forme naturali divengono quindi esempi di bellezza e armonia che stimolano la nostra sensibilità, dalle quali abbiamo tratto insegnamento per creare, attraverso i quattro elementi naturali terra, fuoco, aria e acqua, lastre in gres porcellanato che rispettano e rispecchiano le sequenze numeriche riproducendone e imitandone le forme armoniche e simmetriche.
Fractile : lastre tridimensionali frattali
Oltre i confini della matematica e della fantasia, traendo ispirazione dalle forme presenti in natura, Daniel Libeskind e Casalgrande Padana hanno lavorato fianco a fianco, per dare forma a Fractile: una collezione di lastre in gres porcellanato unica nel suo genere, nella cui origine intuitiva vi è proprio la matematica frattale.
Prodotte da Casalgrande Padana su disegno di Daniel Libeskind, le esclusive lastre tridimensionali in gres porcellanato sono il frutto di un sofisticato ciclo industriale che prevede processi di smaltatura e cottura a 1250°C impiegando selezionate miscele di argille, quarzi e feldspati con l’utilizzo di smalti metallizzati saturi di ossidi, capaci di donare allo strato di finitura un effetto cangiante, il tutto garantendo elevati standard tecnico - prestazionali in termini di qualità, resistenza e durata.
Attraverso un disegno geometrico a bassorilievo e ad uno strato di finitura superficiale metallescente, sottoposta alla luce, la lastra produce un inatteso effetto di movimento, vivacizzando l’intero involucro architettonico, grazie ad un gioco di scomposizione e ricomposizione di molteplici riflessi luminosi.
Fractile
Le lastre Fractile hanno visto la loro opera di esordio nel 2013 con l’installazione di Pinnacle, in occasione del Bologna Water Design dove le speciali lastre tridimensionali, furono utilizzate per il rivestimento di una struttura situata nel seicentesco Cortile del Priore dell’ex maternità e concepita per rendere omaggio alla radicale verticalità della Bologna medioevale, con le sue torri e i suoi edifici storici.
Pinnacle 2013 – Bologna Water Design
La collaborazione creativa tra Daniel Libeskind e Casalgrande Padana si è ulteriormente consolidata in occasione di Expo 2015, attraverso lo sviluppo del rivoluzionario involucro ceramico per il Padiglione Vanke.
Vanke Pavilion by Studio Libeskind @ Expo 2015 – ph. ©Hufton+Crow
Sempre nel corso del 2015, le lastre con pattern tridimensionale frattale, sono state protagoniste del rivestimento dell’imponente landmark, che progettato da Daniel Libeskind, svetta nella campagna reggiana a pochi passi dagli impianti produttivi di Casalgrande Padana: Casalgrande Ceramic Crown.
Casalgrande Ceramic Crown
In perfetta continuità con questo percorso di crescita e sperimentazione, sempre su progetto di Daniel Libeskind, è nato Sapphire: un palazzo pluripiano caratterizzato da sorprendenti e complesse volumetrie, interamente avvolte da una facciata ventilata rivestita con lastre in gres porcellanato Fractile e con tecnologia Bios Self Cleaning.
Una magia insita nella matematica dei frattali e nelle sequenze logaritmiche, nelle quali il tutto è sempre uguale ad ogni sua parte e ogni sua parte è essa stessa il tutto; un concetto filosofico che sembra descrivere l’essenza stessa della bellezza dell’architettura e del design, un filo matematico, infinito, sottile ed invisibile, che collega tutte le opere realizzate in un’unica grande opera.
La natura e le forme viventi, dalla più piccola conchiglia, alla più grande Galassia che contiene milioni di stelle, si dispongono utilizzando una stessa geometria, si evolvono imitando sé stesse secondo schemi di tipo frattale con una particolare progressione, ad un rapporto fisso.
L’intero universo è stato, da sempre, regolato da forze ed energie sconosciute, espressione spiritualmente misteriosa di leggi matematiche presenti in un contesto armonico e geometrico.
La sensazione di bellezza che proviamo quando ammiriamo la grazia di queste simmetrie armoniche, può essere considerata come una vibrazione energetica che risuona in noi ad elevati livelli di frequenza aurea, comunicando in modo inconscio, con la nostra anima.
Pinnacle - Fractile