di Sara Costi
Il pavimento alla veneziana - detto anche battuto, mosaico o graniglia - vanta una lunga tradizione: composto da ciottoli, pietre e frammenti marmorei, rappresenta uno tra i più antichi pavimenti utilizzati in architettura che, risalente alla scuola romana del mosaico, vide il suo massimo splendore nella Venezia Rinascimentale.
È grazie alla sua eleganza, raffinatezza e alla sua versatilità in grado di donare prestigio agli spazi, che si assiste oggi ad un ritorno del pavimento effetto terrazzo dove le ripetizioni casuali dal segno irregolare e le superfici continue diventano elementi di decoro, trasformando così gli ambienti in tappeti naturali.
Macro: ripetizioni casuali dal segno irregolare
Macro è la collezione in gres porcellanato effetto marmo che ripropone il tema del casuale e dell’irregolare all’interno di superfici eleganti e performanti con finitura lucida o naturale; l’immagine complessiva è generata dall’accostamento di pietre, ciottoli, sassi e frammenti di diversa dimensione che compongono un puzzle dinamico e luminoso perfetto da collocare all’interno di spazi eleganti e contemporanei.
La collezione presenta quattro diverse tonalità (Bianco, Grigio, Moro e Carnico) sia in superficie naturale che lucida disponibili nel formato 59x59 cm, 59x118 cm fino ai grandi formati 118x118 cm e 118x236 cm: dal grande al piccolo, dalla concentrazione dei segni a porzioni con una presenza più rarefatta, senza dimenticare l’importanza dei toni che in alcuni casi permettono di esaltare i contrasti, in altri rendono più omogenea la cromia di riferimento.
Cinque diverse tonalità (Black, Grey, Pearl, White e Beige) in superficie naturale R10 e lappata, declinate in quattro formati, dal classico 30x60 cm fino al 75,5x75,5 cm, esaltano la naturalezza della pietra dove la materia è protagonista; la casualità e l’irregolarità trovano ordine nell’eleganza, la natura disegna le superfici e descrive una texture ricercata che ripropone il tema del seminato.
Le lastre ceramiche in gres porcellanato di Casalgrande Padana, versatili e funzionali, composte esclusivamente da materie prime naturali, prive di plastica, siliconi o sostanze tossiche, anallergiche, antibatteriche, ignifughe e completamente riciclabili, si adattano ad ogni ambiente, contribuendo così a definire i luoghi del futuro attraverso ricerca e memoria, innovazione e conoscenza, tecnologia e valorizzazione dei segni del tempo.